L’HeadHunter è un cacciatore moderno del terzo millennio, un agente segreto che sa dove trovare e come convincere le prede (i candidati) ad accettare una nuova sfida professionale.

Ma quali caratteristiche deve avere un HeadHunter di successo?

Possiamo riassumerli in 6 punti chiave, oggi vi illustro i primi 3:

• REPUTAZIONE:
  Il BUON passaparola è ancora uno strumento importante di sviluppo del business, alimentato sia dai clienti che dai candidati ed oggi grazie a canali come LinkedIn questo passaparola non è più limitato geograficamente all’area dove operiamo.

• SPECIALISTA:
  L’era dei tuttologi è finita, meglio affidarsi ad un professionista specializzato, in un certo settore, oppure su un target specifico di candidati (ad esempio C level), o magari posizionato su una particolare area geografica.

• FOCALIZZATO ALLA SOLUZIONE:
  Si chiama l’HeadHunter quando l’azienda ha un problema, una situazione delicata o troppo complessa per trovare delle soluzioni interne o quando effettivamente non si ha più tempo per fare dei tentativi ed il costo della mancata assunzione sta diventando insostenibile. L’azienda pertanto si trova nella necessità di risolvere la situazione al più presto e per questo affida un mandato all’HeadHunter.